sabato 27 febbraio 2010

Desideri

-Madò che stanchezza!Voglio morireeeee!
-OOOO,ma che sono ste cose?Queste cose non si dicono!!
-Perchè scusa?
-E perchè se le dici poi non si avverano...

Devoti ringraziamenti a quello stronzo di ozioso vagabondo...

domenica 14 febbraio 2010

Napoletan Pride

In una classe di terza elementare a Napoli, precisamente a Mater Dei, la maestra sta facendo un cruciverba ai bambini.
-4 Verticale : Li abbiamo tutti in testa...comincia con la c...
La classe pensa un po', poi all'unisono...
-E' cazzi prufussurè!!!E tenemmo tutte quante e cazzi 'ngape. Pure e zellusi!!!!!!
La maestra non può crederci, prova ad aprire la bocca per replicare, poi si accorge che in effetti, i ragazzi hanno proprio ragione, la risposta è inattaccabile, tremendamente corretta, e si deve arrendere alla loro saggezza. Ha girato decine di scuole di tutto lo stivale ma una cosa così, non l'aveva mai sentita. Mai pensato di imparare qualcosa da bambini di 8 anni.
"Napoli non è la città dove tutto è possibile, è la città dove tutto è probabile, nel senso che, qualunque cosa tu possa immaginare, anche la più assurda, probabilmente sta già accadendo nella città, in questo preciso istante." MLS

domenica 7 febbraio 2010

Sangue e arena

Ho letto da una parte, che per stringere un rapporto saldo coi lettori bisogna cominciare qualsiasi cosa si scriva con la cosa più triste della propria vita. In realtà l'ho letto su un fumetto, in cui un tizio diceva che la persona che l'aveva iniziato alla scrittura(una vecchia nera obesa che aveva scritto centinaia di romanzi rosa pessimi mai pubblicati), gli aveva detto che bisogna cominciare così. Per stringere un legame coi lettori. Il motivo per cui io voglia stringere qualcosa con voi ora non mi è molto chiaro. Forse dipende dal fatto che ho appena accompagnato mio fratello ubriaco a letto, mentre bestemmiava il calendario e vomitava per strada. O forse dipende dal fatto che ho mangiato pizza coi peperoni e non un cazzo da fare in attesa della digestione (prevista per le 5 credo. Ma poi a voi che ve ne fotte del perché voglio stringere un legame con voi?Volete stringere?E stringete!Non volete?Andare al diavolo no?). Comunque la storia più triste del tizio del fumetto era un dramma comico. Un uomo è vestito da donna per fare uno scherzo quando viene a sapere che sua moglie è scappata con l'uomo con cui lo tradiva e lo ha anche derubato. L'uomo cerca conforto negli amici, ma questi, vedendolo vestito da donna, scoppiano a ridere,mentre lui piange disperato e le lacrime bagnano i suoi seni finti. Tragico. Non c'è nulla di più tragico della commedia. Eduardo de Filippo lo sapeva bene e in "Natale in casa Cupiello" metto in mostra una scena tragica ad hoc, quando Eduardo,il figlio e il cognato si vestono e cantano e ballano "Tu scendi dalle stelle" attorno a Pupella Maggio che è disperata, perché la figlia è scappata. Sublime. Niente è più tragico della commedia.
Il mio ricordo è diverso da questo. Non è niente di tragicomico ma una cosa a cui ho assistito a Barcelona. Tre anni fa a Barcelona coi miei amici andammo a vedere la Corrida alla Grande Arena. La Corrida è uno spettacolo terreficante e violento, crudo e senza senso come poche cose al mondo. Buokowski diceva che Hemingway, amava vedere le corride, perché capiva come girava il mondo. Probabilmente era vero. I tori vengono massacrati senza pietà mentre la folla invasata urla e strepita e incita il torero affinchè gli faccia qualche numero. In una normale corrida, si esibiscono 3 toreri a cui toccano 2 tori da scannare ciascuno. Tori che sono stati abbondantemente drogati e storditi e che non arrivano al torero se non dopo aver ricevuto qualche lancia nella schiena da simpatici bastardi su cavalli corazzati. Per il torero è relativamente facile schernire il toro in questo stato e poi dargli il colpo di grazia finale. Ma il sesto toro quel giorno non ne vuole sapere di morire facile. Indemoniato e folle si schianta con vigore contro i cavalli corazzati riuscendo ad abbatterne due. Una inarrestabile furia. Un maestoso re. La folla è come impazzita. Sembra posseduta. Le urla riempiono l'arena ed oltre fino ai monti che circondano la città. Il toro sta sovvertendo il suo destino da sconfitto e vince. Fino a che non arriva il torero. Questo bastardo sa il fatto suo e non ha paura. Entra nell'arena superbo e si piazza a 20 metri dal tono con sguardo da sfida. Il vigoroso animale accetta subito la sfida e carica il torero, che rimane immobile, lo sguardo fisso sul toro, la muleta spiegata. Il toro carica, sembra una locomotiva a tutto vapore, una massa nera potente e indistruttibile. Il torero fermo, senza fare una piega. Quando il toro gli è a 50 cm con un gesto di una semplicità spaventosa fa una piroetta e il toro passa sotto la muleta e va a finire contro i palchi. Altra carica stessa risultato. Si continua così per altri 15 minuti. Copione invariato. Ma nell'ultima carica il toro si ferma. Si blocca nel centro dell'arena a 3 metri dal torero, che rimaneva immobile. Ad un tratto il toro esausto crolla con le zampe anteriori in avanti,stremato dalla fatica immana. Il torero si avvicina. Tre metri,due metri,un metro, il torero è di fronte al toro. Il toro alza la testa e lo guarda. Il torero non batte ciglio e si fa portare la spada. Il pubblico, che cambia presto beniamino, è impazzito e urla e si sbatte e si dimena. "MATALO!!!MATALO!!". Il toro guarda fissa il torero, non sente le urla della folla, non sente più nulla. Davanti a lui un'ombra vaga che riesce poco a distinguere. Poi china la testa offrendo il collo al suo carnefice. Il re è caduto. Il valoroso condottiero si è arreso alla infame sorte. La lotta è finita, nulla si può contro la morte, contro il destino. Il toro ora non sente più nulla,il sangue gli scorre dalla testa e dal naso, ma è sempre piegato in avanti sulle zampe anteriori. Appare di una disperata pietà, ma è come se nessuno in quella fottuta arena se ne accorgesse.Ora c'è silenzio. La sete di sangue degli Dei sta per essere placata. L'arena si ammutolisce. Il torero alza la spada. Questi attimi durano secoli,millenni,ere, siamo tutti in attesa,ma sappiamo tutto cosa succederà.La vita è inutile,lottare è inutile,tutto è inutile, non c'è scampo,tutto è morto,Dio è morto. Il torero abbassa la spada e la inserisce tra le scapole per arrivare in un lampo dritto al cuore. Il toro crolla a terra, la sabbia si impregna di sangue caldo,la folla finalmente esulta, per la vittoria della morte sulla vita, io mi sento trapassare le scapole e poi il freddo del ferro che mi penetra nel cuore.
La cosa più triste che io abbia mai visto.

sabato 6 febbraio 2010

Dialogo tra me e me

-Ehi guarda!
-Cosa?
-Guarda alla tua destra,muoviti.
-Dove?
-Alla tua destra idiota!
-E chi è questo?Perché le sta parlando?
-Dormi caro,dormi.
-Ma vaffanculo.Piuttosto dimmi se lo conosciamo?L'abbiamo già visto?
-Non mi ricordo.
-Ma vaffanculo stronzo!Sei inutile!Non ti ricordi mai un cazzo di niente!
-Se non sono allenato è anche colpa tua. Comunque sono abbastanza sicuro di non conoscerlo. Mai visto nemmeno.
-Forse è un suo amico di facoltà.Siamo a Montesanto dopotutto.
-Si è possibile.
-Che dovrei fare?
-E che ne so.
-Ora mi avvicino a loro?
-Perché mai?
-Così.Voglio avvicinarmi.
-Mah!Vai pure.Ma non fare cazzate però!
-Okok. Allora vado!
-Vai!
-Cazzo mi sta guardando!
-E di qualcosa no?Muoviti parla!!!!
-E che gli dico?
-Ma che ne so?Presentati, dì ciao.E non lo fissare così!!!
-Ora mi sta guardando anche lei...
-E vorrei vedere!Che ti avvicini a fare per non dire niente??Che figura di merda!
-Dai ora ho salutato.
-Eh.Dopo 3 ore!Ora che fai?
-Ascolto.Mi pare di aver capito che è il fratello di un suo amico.
-Ma che fai origli?O parli oppure allontanati!
-Dici?
-E si che dico.Non ti sei presentato, non parli.Vieni via di lì!
-Aspetta la stringo.
-Cosa?Si si,ora la stringo.Le metto la mano alla vita!
-Ma che cazzo dici?Che fai?
-Sisi la stringo!
-Ma a pro di che?
-Così sto tipo capisce che siamo insieme!
-Ma magari lo sa già!
-Meglio ricordarglielo!
-Sei proprio un buffone!
-Fottiti, io ora la stringo!
-Noooooo!Non così cazzo!L'hai fatta male!
-Ahia! Amore ma che ti viene?
-Ehmm, no niente volevo abbracciarti un pò!
-E lo fai stringendomi così forte?Mi hai fatto male!
-Eh no amore scusami.
-Altra figura di merda!Guarda come ti guarda lui!
-Cazzo mi avrà preso per scemo.Che figura!
-Sei proprio un cretino!Allontanati, così non fai altri danni!
-Ok,forse è meglio!
-Però non dare le spalle, non far vedere che ti allontani subito.
-E come cazzo faccio allora?
-Fai finta di telefonare!
-Ma qui non si prende la linea!
-Ma chi vuoi che se ne freghi?Devi fare finta!Fai una cosa rapida.Fai finta di vedere il telefono porti all'orecchio e ti allontani,no?
-Okok.Ora faccio.
-Amore ma come fai ad avere campo qua sotto?
-Ehmm, il mio telefono è buono,lo sai.
-Ah. Ma chi è?
-No mia mamma.Scusa mamma dicevi?Amore torno subito,scusami,vedo che vuole!
-Ok!
-Sei proprio un mammone!
-Vaffanculo.Nessuno se ne sarebbe fregato della linea qua sotto eh?
-Almeno ti sei allontanato.
-Già!
-Si può sapere che combini?
-Combino cosa?
-Perché ti avvicini e poi non dici nulla?Vuoi abbracciarla per far vedere?Ma che ti è preso?
-Ma chi è quello lì?Perchè le parla?
-Ma sarà uno qualunque!Ma che sei geloso?
-Io non sono mai geloso.Voglio solo sapere chi è questo che parla con la mia ragazza!
-Se eri meno cazzone, ti presentavi con discrezione e ora lo sapresti!
-Senti niente prediche,ok?
-Ma qual'è il problema della gelosia?
-Ma nessuno, io semplicemente non lo sono.
-Tu sei un coglione, perchè sei geloso ma non vuoi darla a vedere. E poi finisce che fai stè figure di merda.
-Ma quando mai.
-Senti amico ti conosco. Ti credi di essere superiore facendo così?
-No io...
-No tu credi di essere superiore, ma non lo sei. Guarda che figure di merda fai con la tua sincerità.
-Che dovrei fare?
-Ma niente sii sincero, naturale.Non fare l'impulsivo!
-Okok!
-Guarda sta arrivando.Se n'è andato il tipo. Allora ricorda.Sciolto e sincero ok?
-Sciolto e sincero!
-Bravo.Ecco arriva.Non fare cazzate!
-Eccomi amore.Scusami ma quello Giovanni c'ha una chiacchiera...
-Giovanni chi?
-Quello con cui stavo parlando ora!!
-Ma davvero?
-Si!Ci stavo parlando fino a due minuti fa!
-Ah si?Non me ne sono proprio accorto...

mercoledì 3 febbraio 2010

Enorme creatività

Mi sento in un periodo estremamente creativo. Davvero. Non appena mi distendo a pensare, mi vengono in mente frasi, storie, trame, sceneggiature, romanzi. Davvero incredibile. Certo non sono tutte allo stesso livello. Penso che la poesia su Napoli che mi era venuta in mente sia meglio della storia dell'uomo che soffriva di calvizie pubiche e cercava l'aiuto di Cesare Ragazzi che allora riuniva la sua squadra e cercava di farsi venire un'altra idea luminosa e cominciava a tirare strisce di coca lunghe quante autostrade e... vabè sto divagando. Comunque il succo è che mi sento creativo, idee che mi sbucano da tutti gli orifizi. Ma c'è ovviamente un ma (oltre a questo scritto ora e a quello ad inizio frase. Lo dico per i precisini). C'è che questo periodo di grande creatività (enorme creatività, ve l'ho mica già detto?) è accompagnato da un periodo di terribile pigrizia. T-E-R-R-I-B-I-L-E! Sul serio, tremenda. Cioè non ho proprio voglia di fare nulla, e diciamo che ci può stare, sono sempre stato un po' pigro e svogliato, ma proprio ora che ho le idee (sono in un periodo di grande creatività vi ricordate?), cioè proprio ora che sono in un periodo di grande creatività (lo ridico, che qualcuno sicuramente si sarà scordato), non ho voglia di scrivere? E tutta questa creatività sprecata?(si mi piace dire creatività, ok?)Mi pare sia un danno gravissimo per tutti i lettori che aspettano pazientemente qualcosa da leggere, di bello, di creativo, di interessante e non possono farlo. Senza contare che in questo modo, credo che non vincerò mai il premio Nobel se non scrivo nulla e nessuno mi legge(nonostante la mia enorme creatività!). Quindi serve qualcosa che risolva questi due problemi : 1)la mia pigrizia, croce della mia creatività (che è ENORME);2)salvare la vita a lettori demotivati che potrebbero fare sciocchezze in attesa di leggere qualcosa di interessante(sciocchezze come comprare un libro di Susanna Tamaro), e inoltre evitare che io sia costretto a truccare il Premio Nobel per vincerne uno (lo desidero da sempre, così tutti mi rispetteranno e nessuno mi passerà più avanti mentre faccio la fila alla posta). Quindi propongo, se c'è qualcuno disposto a farlo, di istituire i "post immaginari"(in attesa dei romanzi immaginari). Cioè io immagino una cosa e voi immaginate di leggerla. Bella idea no? In pratico io scrivo sul blog una brevissima sinossi, o una frase o un immagine, della storia che ho immaginato,o di come mi sento in quel momento, e voi vi immaginate il resto. Così ognuno si immagina la storia come meglio crede ed è sempre contento, perché i personaggi fanno quel che dicono i lettori. Pensate, a me basterebbe scrivere "Una delicata storia d'amore tra un uomo anziano e una giovane donna" e ognuno si fa la storia da sè, si può avere Nobokov come avere Moccia, dipende da come siete bravi ad immaginare o da quello che volete dalla storia. Ma vi rendete conto di che idea rivoluzionaria sia?Di quanto vi farò risparmiare sui libri? Di quanto farò sviluppare il vostro cervello? Spero che ve ne rendiate conto davvero, sopratutto quando verrò a casa vostra a chiedervi di ricambiarmi il favore (cosa che accadrà con un alta probabilità. Non preoccupatevi comunque, verrò solo a casa degli incensurati). Detto questo questo spero che vi piaccia molto questa idea, anche perché per idearla ho sprecato gran parte della mia creatività,( che è pur sempre immensa si,ma vi ricordo che mi annoio molto) e quindi non ho nessuna storia da farvi immaginare ora. Ma tanto penso che abbiate qualcosa da fare oggi, no?