martedì 28 settembre 2010

Ti voglio bene, stronzo!

Non esistono persone perfette. Questo è un concetto importante da capire. Io l'ho capito tardi. Ogni persona ha delle peculiarità buone e altre invece negative, che i benpensanti (o gli stronzi), si affrettano a chiamare "difetti". Ma io che sono un materialista ateo relativista positivista, non condivido molto questa visione del mondo. Cioè io dico che non esistono difetti, almeno non in senso assoluto. In fondo un difetto è qualcosa che può dare fastidio a qualcuno, ma può andare benissimo per un altro. Per esempio per mia madre, la nostra vicina di casa è perfetta, una ragazza bravissima e molto intelligente, ma quella sua peculiarità di togliersi i peli dalle gambe con un coltello da cucina, mi mette un po' in imbarazzo, come anche la sua abitudine di indossare cappelli fatti di pane. Cioè in fondo queste persone perfette ma chi sono? Mi fanno l'esempio del Papa, ma io non credo proprio sia perfetto. Niente di che, ma penso solo che conciarsi in quel modo alla sua età è un po' ridicolo. Cioè, il bianco è passato di moda da secoli, potrebbe aggiornarsi. Quello che voglio dire è che non bisogna sforzarsi di essere belle persone, anche perché ci sarebbero sempre due facce della stessa medaglia, quindi sei contemporaneamente una bella persona, di successo, potente e un puttaniere mafioso pieno di società Off-shore. Non bisogna cambiare. Non è una cosa che ha senso per farsi dei nuovi amici. La cosa fondamentale è essere sempre sé stessi e cercarsi un gruppo di persone che apprezzino i tuoi "difetti". Gesù è sempre rimasto sé stesso, e ne aveva di difetti, altroché. Frequentava puttane, biscazzieri, truffatori, lavava i piedi alla gente sconosciuta, si incazzava nel tempio, eppure dopo duemila anni è ancora portato come esempio. Questo non vi dice niente? Siate voi stessi, non sarete mai totalmente delle brutte persone, troverete sempre qualcuno che vi apprezzi per quanto siete brutti e cattivi, perché siamo tutti brutti e cattivi in fondo. Le persone perfette con esistono. Al massimo si può avere una perfezione imperfetta, che è un bene, perché parliamoci chiaro, la perfezione a lungo andare scassa la minchia. L'importante è essere positivi e cercare sempre il lato positivo delle cose.

-Ma a te piace Antonio?
-Si, mi pare un tipo ok. Tu non trovi?
-Non lo so. Certe volte mi pare un po' come dire...
-Un po' come?
-Quelle cose che dice ogni tanto.
-Quali cose?
-Ieri l'ho sentito che parlava da solo. Diceva di voler bruciare tutti gli omosessuali. Sembrava posseduto. Mi ha fatto paura.
-Bah, non mi pare 'sta gran cosa.
-Credo che sia un terribile omofobo.
-Ah!
-Eh, credo sia una cosa terribile.
-Vabè, ma guarda il lato positivo.
-Sarebbe?
-Almeno non è ebreo!

sabato 18 settembre 2010

Inafferrabili volontà

Quando sarò capace d'amare
probabilmente non avrò bisogno
di assassinare in segreto mio padre
né di far l'amore con mia madre in sogno.

Quando sarò capace d'amare
con la mia donna non avrò nemmeno
la prepotenza e la fragilità
di un uomo bambino.

Quando sarò capace d'amare
vorrò una donna che ci sia davvero
che non affolli la mia esistenza
ma non mi stia lontana neanche col pensiero.

Vorrò una donna che se io accarezzo
una poltrona, un libro o una rosa
lei avrebbe voglia di essere solo
quella cosa.

Quando sarò capace d'amare
vorrò una donna che non cambi mai
ma dalle grandi alle piccole cose
tutto avrà un senso perché esiste lei.

Potrò guardare dentro al suo cuore
e avvicinarmi al suo mistero
non come quando io ragiono
ma come quando respiro.

Quando sarò capace d'amare
farò l'amore come mi viene
senza la smania di dimostrare
senza chiedere mai se siamo stati bene.

E nel silenzio delle notti
con gli occhi stanchi e l'animo gioioso
percepire che anche il sonno è vita
e non riposo.

Quando sarò capace d'amare
mi piacerebbe un amore
che non avesse alcun appuntamento
col dovere

un amore senza sensi di colpa
senza alcun rimorso
egoista e naturale come un fiume
che fa il suo corso.

Senza cattive o buone azioni
senza altre strane deviazioni
che se anche il fiume le potesse avere
andrebbe sempre al mare.

Così vorrei amare.

martedì 7 settembre 2010

Grazie eh?

I miei vicini di casa litigano spesso. Sono molto giovani. Non arrivano ai 40 anni in due. Lei andava a scuola, prima. Lui lavorava già, muratore. Non so molto altro di cosa facessero prima di abitare qui. So solo che lei è rimasta incinta, ha avuto il bambino e la famiglia di lei, cattolica e arretrata, ha costretto lui a sposare "la figlia con l'onore perduto". Ora vivono in un piccolo appartamento di fronte casa mia. Lui è quasi sempre ubriaco e litigano di continuo. Le urla arrivano molto lontano e spesso viene gente a controllare cosa succede. A volte volano piatti e bottiglie. Noi crediamo che venga picchiata,dalle intensità delle urla, ma ha sempre negato. Il bambino, che avrà 2-3 anni, piange. Lei non esce mai di casa, se non col marito. Va solo a fare la spesa al negozio vicino casa, portandosi appresso il bambino. Non parla quasi mai con nessuno.
Un sentito ringraziamento agli anti-abortisti.

lunedì 6 settembre 2010

Onore a giovanili passioni (in una sera in cui non mi va troppo di scrivere)

Vago senza meta

in auto con le braccia

fuori dal finestrino,

musica al massimo.

Il gruppo fa un casino

insensato.

Mi piace.

Mi entra nella testa

prepotente

e mi da una mano

a non pensare

perché pensare

mi fa male

il tuo pensiero

mi fa male e nulla

mi tira su

nemmeno la bottiglia

quasi vuota

e le chiacchiere insensate

con gli amici

che cercano di non farmi pensare

perché pensare

fa male.

Ma oggi è storta

il profumo di te

non vuol saperne

di andar via

e il tuo sorriso

maledetto

è intrappolato nella mia mente.

Ma adesso

ho questa musica

ho questo vento

che mi culla e

mi carezza la mano

ho questo assolo di chitarra

violenza pura

dolore

passione

pazzia

vita che scorre su una corda

rapida

si dilegua

per l’aria.

Sembra non aver paura

di nulla

sembra forte e immutabile

eterno

VIVO.

E io divento parte di

questa follia

scorro rapido e forte

per la strada

e non penso più

a nulla

lo spirito irrequieto si placa

e per pochi

meravigliosi attimi

non

penso

a

te.

sabato 4 settembre 2010

Bisogna sempre prendere appunti

Alla fine succede sempre così. Tu credi di avere imparato un sacco di cose dalle esperienza passate, credi che ora riuscirai a gestire tutta una serie di situazioni difficili che hai già incontrato dove spesso hai fatto la figura dello scemo, ma era solo perché pagavi l'inesperienza e non sapevi come prendere quelle situazioni. Almeno credevi che fosse per l'inesperienza, o meglio ci speravi quasi. Poi invece ti vedi cadere addosso in un tragico rewind le stesse insicurezze, gli stessi dubbi, lo stesso smarrimento, ti senti di nuovo impacciato, impantanato, ridicolo. E cominci ad odiarti profondamente.
E poi arrivi a chiederti:"Ma allora non è cambiato niente?Dov'è la mia crescita?Dov'è il mio miglioramento?Ho passato della merda inutilmente?Mi avevano detto che sbagliando avrei imparato e invece non è cambiato un cazzo!Non ne so più di prima, cioè non so nulla."
Ti viene voglia di andare da qualcuno a protestare, a dire "LEI MI HA MENTITO!Perché non ho imparato nulla?". Ti vien voglia di piangere e di spaccare qualcosa, mo poi pensi che non servirebbe a nulla. Quindi ti calmi, cerchi una sigaretta, come sempre non la trovi e allora esci e vai ad affrontare di nuovo la vita, ma stavolta ti porti appresso un block notes e una penna.

venerdì 3 settembre 2010

La mia parte intollerante

A grande richiesta (mia) il mio decalogo delle 10 tipologie di persone da odiare (cordialmente):

1)quelli che mentre sono ad una serata ci tengono ad aggiornarti su quanto si stanno divertendo ogni 5 minuti, togliendoti quindi ogni misera speranza di divertirti. I più irritanti tendono a stilare classifiche di divertimento di tutte le serate della propria vita aggiornata in tempo reale.

2)quelli che ti chiedono se ti diverti ogni 10 minuti. Alla decima volta non rispondi più, metti solo in esposizione un sorriso ebete sperando che la tortura finisca. Alla cinquantesima volta contempli l'omicidio. Alla centesima il suicidio. L'ultima volta hai le palle così fracassate che mentre cammini suoni come una maracas.

3)quelli che ti svegliano chiedendoti se prima che loro ti svegliassero stavi dormendo. Una evidente prova che Dio ci ha abbandonati.

4)quelli che non considerano cultura o arte tutto ciò che fa ridere. In pratica quelli convinti che solo la noia sia arte.

5)quelli che pensano che il calcio sia solo "22 cretini in mutande che corrono appresso ad un pallone". Il punto non è che non si può parlare male del calcio, affatto, ma devi parlarne male decentemente. Cioè puoi dire che il calcio è noioso(meglio se dici "il calcio mi annoia"), che i calciatori guadagnano troppo, che i tifosi sono stupidi, ma cazzo questa frase del c "22 cretini in mutande che corrono appresso ad un pallone" significa solo che sei uno stronzo.

6)quelli che quando io al ristorante chiedo se vogliono una bottiglia di vino secco o frizzante mi chiedono una bottiglia di vino "normale". "NORMALE!" E sempre gli stessi che mettono l'acqua nel bicchiere che io gli ho portato per il vino.

7)quelli che non fanno un cazzo di niente nella loro vita e non hanno mai fatto un cazzo di niente e che quando gli chiedi come mai non fanno un cazzo di niente nella loro vita rispondono che non hanno avuto fortuna. Non hanno avuto fortuna...

8)quelli che preferiscono ad esempio che in Namibia gli abitanti muoiano di fame, piuttosto che uccidere una solo fottutissima foca. In generale quelli che, come credo dicesse Parini da qualche parte, "concedono agli animali la stessa pietà che non concedono all'uomo".

9)quelli che si vergognano di fare cose infantili perché sono grandi per certe cose.

10)quelli che dicono "friggitelli".

Non rientrati per poco nella Top Ten ma che meritano ugualmente almeno un po' di disprezzo:
quelli che lavano la macchina 2 volte al giorno, quelli che non dicono parolacce, quelli che pensano sia molto figo fare liste di persone da odiare, quelli che ti fissano per strada mentre cammini, quelli che pensano che i fumetti siano per bambini e infine semplicemente quelli che spendono più di 200 euro per un paio di scarpe.

giovedì 2 settembre 2010

Boia chi molla

Il problema del volere fortissimamente una cosa, ma davvero fortissimamente una cosa, cioè quando davvero la tua vita è tutta in funzione di una tua volontà, e questo vuol dire che ti dimentichi di mangiare, di dormire, metti la salute da parte e anche la ragione, il problema dicevo è che purtroppo al mondo che un sacco di gente e quindi magari c'è un sacco di gente motivata quanto te o magari di più e perciò non puoi avere quello che vuoi. Non è che ci sono cose filosofiche dietro tipo:"le cose desiderate sono irraggiungibili", "bisogna volare basso nella vita per non avere delusioni" e poi anche "blablabla", ma semplicemente c'è un sacco di gente su questo pianete e quindi la cosa diventa difficile, ma comunque non statisticamente impossibile. Tutto ciò per dire solamente che mollare una cosa a cui si tiene fortissimamente è, ad ogni modo, da fessi.

In realtà quando ho cominciato a scrivere questo post avevo altro in mente, poi è passato.

mercoledì 1 settembre 2010

The importance of being smart

Sei un ragazzo intelligente e ti stimo molto. E infatti sto con un cretino.

Sei un ragazzo intelligente e mi piace molto parlare con te. Ma preferisco scopare con un cretino.

Sei un ragazzo intelligente e mi piace molto parlare e raccontarti i miei problemi, perchè tu mi capisci. E intanto scopo con un cretino.

Sei un ragazzo intelligente e mi piace sfogarmi con te. Ma intanto scopo con un cretino.

Sei un ragazzo intelligente e se devo andare al teatro chiamo te. Ma se devo scopare chiamo uno meno colto (e cretino).

Sei un ragazzo intelligente e so che posso confidarti le mie fantasie sessuali senza che tu mi consideri una troia. E poi metterle in pratica con un cretino ( che mi considera una troia).

Sei un ragazzo intelligente e so che riesci a capire le critiche che ti faccio. Per questo non faccio critiche ai cretini (ma ci scopo).

Sei un ragazzo intelligente e sai cosa è meglio per me. E infatti sto con un cretino.

Sei una persona intelligente e sono sicura che sapresti rendermi felice. E infatti sto con un cretino.

Sei un ragazzo intelligente e simpatico. E infatti preferisco uscire con cretini.

Sei un ragazzo intelligente e mi conosci benissimo. E infatti sto con un cretino.

Sei un ragazzo intelligente e sensibile. Ma perchè non ti ho incontrato prima?Ora sono impegnata con un cretino.

Sei un ragazzo intelligente e sensibile. Ma com'è che non sei fidanzato? Ah già, i cretini...

Ci tengo a precisare che questo intervento non è maschilista, ma semplicemente scritto al maschile. Qualunque donna volendo può identificarsi in qualche frase sostituendo la "o" con una "a" e scrivendo "una" invece di "un". Ma non sempre però, altrimenti non si capisce più nulla. Fate voi.