venerdì 18 giugno 2010

Delusioni

Leggendo un po' su siti e giornali sono riuscito a ricostruire la difesa di Luttazzi riguardo le accuse di plagio. Più o meno è questa :
"Copiare si può fare, non è sbagliato anzi copiare è bello, da gran comico, però bisogna saperlo fare, cioè si può copiare solo se si migliora la battura. Ovviamente solo io posso migliorare battute di altri perchè so tutto di comicità e di come si copiano le battute e voi invece non sapete assolutamente un cazzo di niente. Ah, le mie battute ovviamente non si possono copiare, ma non perchè non si può copiare,ve l'ho spiegato prima è perchè non si possono migliorare. Sono perfette e voi troppo stupidi. Quasi mi dispiace."

Mr Comidian mi hai davvero deluso.

sabato 12 giugno 2010

Homage

-Lo sai che dicono che al Vomero uno teneva una casa vuota e ha fatto il Fight Club?
-Cioè si vanno a picchiare a casa di questo?
-Esatto. E pagano pure per entrare. Che cosa assurda.
-Cioè pagano per farsi scommare di sangue?La gente non sta bene proprio.
-Io non pagherei mai per farmi ammazzare. Cioè ma perché lo fanno?
-Vabè perchè non è detto che perdi. Magari riesci a vincere e tieni la soddisfazione di aver picchiato a sangue uno.
-E scusa e poi non prendo il primo vecchio che incontro per strada e lo uccido di mazzate?Così tengo la soddisfazione e non ho manco pagato un cazzo!

martedì 8 giugno 2010

In quieto

Non riesco a stare fermo. Cioè non mi va di stare fermo. Ma non sempre. Solo quando mi impongono di stare fermo. Se decido io di stare fermo, cioè quando decido di dormire, sedermi, sostare, fumare allora va bene. Posso stare ore fermo, tranquillamente, senza lamentarmi. Ma se la staticità mi è imposta, allora impazzisco. Stare fermo per motivi non miei mi infastidisce, non mi fa ragionare, mi fa incazzare. Di solito l'incazzatura è maggiore quanto più è stupido il motivo che causa l'attesa. Un semaforo rosso? Bestemmia leggera. Aspettare due secondi l'ascensore? Bestemmia da scomunica. Aspettare che il caffè salga? Posso spaccare sedie. Non mi piace aspettare e odio chi mi fa aspettare e odio far aspettare. Così sono sempre in anticipo, e mi tocca aspettare. Appena c'è da attendere divento irrequieto, nervoso e non posso fare altro che correre da un capo all'altro, da un'attesa all'altra senza alcuna speranza, senza alcun obiettivo. Il mio inferno è una fermata dell'autobus con questo che non arriva mai e il tabellone che segna 5 min, poi sale a 10, poi scende a 3, poi sale a 7, poi segna 5 e così via. Il mio inferno è l'attesa. Perché nell'attesa si sta da soli.
Come disse il poeta :"Le attese sono un inferno di solitudini immeritate".