venerdì 5 marzo 2010

Alice in Waterland


Ma c'era davvero bisogno di un sequel di Alice nel paese delle meraviglie, la meravigliosa fiaba di Lewis Carroll?C'era davvero bisogno di un'altra stupidaggine fantasy con regni fatati da salvare, mostri da uccidere, battaglie alla Terra di Mezzo, Alice come Giovanna D'arco(il cazzotto nelle palle finale)? C'era davvero bisogno di una profezia che mi dicesse già dal minuto 15' come andasse a finire sta cazzata? Le profezie a mio avviso andrebbero proibite dal cinema, ci sarebbe bisogno di un regolamente dei film fantasy e non, scritto a caratteri cubitali sulla collina di Hollywood, al posto della scritta HOLLYWOOD. PRIMA REGOLA : VIETATO FARE PROFEZIE! Tutto ciò per un semplice motivo: le profezie si avverano sempre e quindi il film è già scritto, è tutto inutile, sai già che tutti gli sforzi di sovvertire la profezia sono inutili, e ciò non aumenta il tuo interesse nè la suspence. La regina di cuori poteva anche mandare 15 mila draghi e un milione di carte, sarebbe stata sconfitta lo stesso. E LO SAPEVA DA SUBITO PURE LEI! Ma allora è cretina? Non poteva arrendersi subito e farla finita a metà film?Il film avrebbe solo avuto da guadagnare da ciò. C'era davvero bisogno di scomodare Tim Burton e il suo solito grande cast (gli unici a salvarsi dal Titanic che affonda inesorabile, stavolta con grande gioia degli spettatori) per questa cazzata?Qui la risposta è sì, altrimenti col cazzo che la gente andava a vedere 'sto film di merda. Ennesimo kolossal piatto e senza storia che ci propina Hollywood, che sta sfornando una serie di cazzate kolossali una dopo l'altra. (Hanno un così disperato bisogno di soldi ad Hollywood? Ma andate a comprare una cocaina da uno spacciatore meno caro,no?). Alla fine si esce dalla sala coi sensi di colpa, per non aver donato quei soldi a chi veramente ne ha bisogno.

6 commenti:

  1. Si può essere snob e intellettuali quanto vuoi, ma purtroppo, quando siedi comodamente in una poltrona di un cinema, sei uno spettatore pagante: la tua quota finanzia dapprima l'intrattenimento. Poi, se sei davvero molto fortunato ,puoi anche incappare in prospettive artistiche, ma è raro che ciò avvenga in una sala piena. Se tu fossi davvero così snob e selettivo, non ti saresti fatto fregare dal brand di Tim Burton. Mi spiace, ma se hai buttato dieci euro è prima colpa tua, che di un sequel su Alice. Forse, ora, per evitare di avere sorprese, ti deciderai a leggere prima la trama di un film, prima di correre al cinema per vederlo.

    RispondiElimina
  2. Questo che dici è verissimo, è vero mi sono fatto fregare da quel maledetto di Tim Burton. Purtroppo ho una visione romantica del cinema e a certi registi dò un credito interminabile perchè penso non possano mai fregarmi, invece Burton mi ha fregato stavolta. Ma è l'ultima. Comunque non si tratta di essere snob e intellettuale. A quanto leggo da diverse recensioni, non sono stato l'unico ad essere disgustato da questa mega cazzata...

    RispondiElimina
  3. E' stata la tua reazione ad essere messa in discussione, non la qualità del film. Onestamente, l'ho trovato una gran cazzata anch'io, ma sono stata intrattenuta con un paio di occhialetti 3d per un'ora e mezza...la cosa peggiore è che, la stragrande maggioranza dei film al cinema ci lascia in bocca lo stesso sapore scialbo ed effimero. Questo film, dunque, potrà anche fare schifo, ma è espressione dell'andazzo generale del cinema commerciale di oggi. Se ti vuoi arrabbiare, bene. Sappi, però, che combatterai contro i mulini a vento...

    RispondiElimina
  4. Ovvio che mi arrabbio ed ovvio che c'è una soluzione : non andare più a buttare soldi per film del genere. Accettare passivamente qualcosa è una vera tristezza, per quanto inutile preferisco andare a sbattare contro i mulini a vento.

    RispondiElimina
  5. I mulini, io preferisco driblarli, o farmici sopra. :)

    RispondiElimina
  6. errata corrige

    *I mulini, io preferisco dribblarli, o farmici *UN GIRO sopra. :)

    RispondiElimina