lunedì 6 settembre 2010

Onore a giovanili passioni (in una sera in cui non mi va troppo di scrivere)

Vago senza meta

in auto con le braccia

fuori dal finestrino,

musica al massimo.

Il gruppo fa un casino

insensato.

Mi piace.

Mi entra nella testa

prepotente

e mi da una mano

a non pensare

perché pensare

mi fa male

il tuo pensiero

mi fa male e nulla

mi tira su

nemmeno la bottiglia

quasi vuota

e le chiacchiere insensate

con gli amici

che cercano di non farmi pensare

perché pensare

fa male.

Ma oggi è storta

il profumo di te

non vuol saperne

di andar via

e il tuo sorriso

maledetto

è intrappolato nella mia mente.

Ma adesso

ho questa musica

ho questo vento

che mi culla e

mi carezza la mano

ho questo assolo di chitarra

violenza pura

dolore

passione

pazzia

vita che scorre su una corda

rapida

si dilegua

per l’aria.

Sembra non aver paura

di nulla

sembra forte e immutabile

eterno

VIVO.

E io divento parte di

questa follia

scorro rapido e forte

per la strada

e non penso più

a nulla

lo spirito irrequieto si placa

e per pochi

meravigliosi attimi

non

penso

a

te.

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