domenica 21 novembre 2010

Ottimistiche riflessioni domenicali

Una delle cose migliori della vita è che in fondo niente viene per nuocere, ma bisogna essere fottuti ottimisti per capirlo. Cioè se ci si trova in un momento positivo, questo non può che derivare dai momenti passati e ciò significa che sono stati momenti positivi. Qualora non siano stati positivi, vuol dire che sono state situazioni negative, da cui però si è tratto il meglio e si è arrivati al punto in cui si è ora, quindi vuol dire che sono state in fondo situazioni positive. Lo so, sono un ottimista terribile, da far venire il nervoso per tanta ingenuità. Ma se penso al passato, non posso negare che alcune delle persone che oggi fanno parte della mia vita le ho conosciute grazie ad altre persone che nello stesso momento mi facevano soffrire. Quindi ora come ora non posso che essere grato a quelle che mi facevano soffrire, perché mi hanno fatto dei regali che non possono nemmeno immaginare. Per una in particolare, "ci vorrebbe una statua". Non sto scherzando, certe volte lo penso davvero. Non so portare rancore, sono una persona stupida, trovo la positività in tutto. E ciò è la mia croce e allo stesso tempo la mia salvezza.

martedì 16 novembre 2010

Riflessioni sulla mediocritas

Ciuang-tse, il filosofo taoista,dovendo un giorno andare a trovare un suo zio, doveva attraversare un grande bosco. Ad un certo punto, siccome si era stancato si mise a riposare sotto una grande quercia secolare. Non erano passati nemmeno dieci minuti che arrivarono dei taglialegna che si misero a tagliare alcuni alberi di pioppo che stavano davanti alla quercia. Mentre i taglialegna erano intenti nel loro lavoro la quercia disse a Ciuang : " Ciuang come vedi, sono venuti a tagliare gli alberi più inutili e tu da questo puoi capire perché ci ho messo 500 anni a far diventare inutile il mio legno". Ciuang riprese il viaggio e pensò che appena tornato a casa avrebbe dovuto scrivere un libro sull'utilità dell'inutile. Nel frattempo era giunto dallo zio e questi fu così contento nel vederlo che ordinò che fosse ammazzata un'oca per festeggiare degnamente. Un servo chiese allora allo zio se dovesse ammazzare l'oca che stava covando le uova, oppure quella che di uova non ne faceva più. Ovviamente lo zio disse di ammazzare l'oca più inutile e fu così che Ciuang-tse, per tornarsene a casa, prese il sentiero di mezzo.