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lunedì 6 settembre 2010

Onore a giovanili passioni (in una sera in cui non mi va troppo di scrivere)

Vago senza meta

in auto con le braccia

fuori dal finestrino,

musica al massimo.

Il gruppo fa un casino

insensato.

Mi piace.

Mi entra nella testa

prepotente

e mi da una mano

a non pensare

perché pensare

mi fa male

il tuo pensiero

mi fa male e nulla

mi tira su

nemmeno la bottiglia

quasi vuota

e le chiacchiere insensate

con gli amici

che cercano di non farmi pensare

perché pensare

fa male.

Ma oggi è storta

il profumo di te

non vuol saperne

di andar via

e il tuo sorriso

maledetto

è intrappolato nella mia mente.

Ma adesso

ho questa musica

ho questo vento

che mi culla e

mi carezza la mano

ho questo assolo di chitarra

violenza pura

dolore

passione

pazzia

vita che scorre su una corda

rapida

si dilegua

per l’aria.

Sembra non aver paura

di nulla

sembra forte e immutabile

eterno

VIVO.

E io divento parte di

questa follia

scorro rapido e forte

per la strada

e non penso più

a nulla

lo spirito irrequieto si placa

e per pochi

meravigliosi attimi

non

penso

a

te.

sabato 14 novembre 2009

Ode su un'urna greca



Tu, ancora inviolata sposa della quiete,
Figlia adottiva del tempo lento e del silenzio,
Narratrice silvana, tu che una favola fiorita
Racconti, più dolce dei miei versi,
Quale intarsiata leggenda di foglie pervade
La tua forma, sono dei o mortali,
O entrambi, insieme, a Tempo o in Arcadia?
E che uomini sono? Che dei? E le fanciulle ritrose?
Qual è la folle ricerca? E la fuga tentata?
E i flauti, e i cembali? Quale estasi selvaggia?

Sì, le melodie ascoltate sono dolci; ma più dolci
Ancora sono quelle inascoltate. Su, flauti lievi,
Continuate, ma non per l'udito; preziosamente
Suonate per lo spirito arie senza suono.
E tu, giovane, bello, non potrai mai finire
Il tuo canto sotto quegli alberi che mai saranno spogli;
E tu, amante audace, non potrai mai baciare
Lei che ti è così vicino; ma non lamentarti
Se la gioia ti sfugge: lei non potrà mai fuggire,
E tu l'amerai per sempre, per sempre così bella.

Ah, rami felici! Non saranno mai sparse
Le vostre foglie, e mai diranno addio alla primavera;
E felice anche te, musico mai stanco,
Che sempre e sempre nuovi canti avrai;
Ma più felice te, amore più felice,
Per sempre caldo e ancora da godere,
Per sempre ansimante, giovane in eterno,
Superiori siete a ogni vivente passione umana
Che il cuore addolorato lascia e sazio,
La fronte in fiamme, secca la lingua.

E chi siete voi, che andate al sacrificio?
Verso quale verde altare, sacerdote misterioso,
Conduci la giovenca muggente, i fianchi
Morbidi coperti da ghirlande?
E quale paese sul mare, o sul fiume,
O inerpicato tra la pace dei monti
Hai mai lasciato questa gente in questo sacro mattino?
Silenziose, o paese, le tue strade saranno per sempre,
E mai nessuno tornerà a dire
Perché sei stato abbandonato.

Oh, forma attica! Posa leggiadra! Con un ricamo
D'uomini e fanciulle nel marmo,
Coi rami della foresta e le erbe calpestate.
Tu, forma silenziosa, come l'eternità
Tormenti e spezzi la nostra ragione. Fredda pastorale!
Quando l'età avrà devastato questa generazione,
Ancora tu ci sarai, eterna, tra nuovi dolori
Non più nostri, amica all'uomo, cui dirai
"Bellezza è verità, verità bellezza", questo solo
Sulla terra sapete, ed è quanto basta.
John Keats (1819)

lunedì 19 ottobre 2009

Due amanti

Due amanti felici fanno un solo pane,
una sola goccia di luna nell'erba,
lascian camminando due ombre che s'uniscono,
lasciano un solo sole vuoto in un letto.

Di tutte le verità scelsero il giorno:
non s'uccisero con fili, ma con un aroma
e non spezzarono la pace né le parole.
E' la felicità una torre trasparente.

L'aria, il vino vanno coi due amanti,
gli regala la notte i suoi petali felici,
hanno diritto a tutti i garofani.

Due amanti felici non hanno fine né morte,
nascono e muoiono più volte vivendo,
hanno l'eternità della natura.

Pablo Neruda

Un anno di te,un anno di noi,
un anno di pianti e risate,
un anno di sofferenze,
un anno di gioie e di magia,
un anno Incantevole,
un anno di principessine del Uapone,
un anno di "ti amo" sussurrati,
un anno di calde lacrime sincere,
un anno del tuo profumo,
un anno dei tuoi occhi,
un anno della tua lingua,
un anno di libri,
un anno di canzoni d'amore,
un anno di noi,un anno di vera vita,
un anno d'amore,
e la sola voglia di continuare a volare.

Ti amo cucciola mia.