mercoledì 24 marzo 2010

IPSE DIXIT

La felicità è a un passo, ma certe volte il passo è più lungo della gamba.

giovedì 11 marzo 2010

Le persone

Stasera volevo scrivere qualcosa. Niente di che. Qualcosa di semplice, senza troppe pretese. Senza manco sforzarmi di dover scrivere qualcosa di simpatico o divertente o magari di arguto. Qualcosa. Ma nemmeno qualcosa di me, qualcosa che mi è successo oggi o ieri. Giusto qualcosa per spezzare un po' la monotonia, liberare un po' la mente. Volevo parlare un po' delle persone, visto che in questi giorni il genere umano sta dando il peggio di . Volevo quindi scrivere qualcosa tipo :"le persone certe volte sono davvero pessime", ma sarebbe banalissimo e quindi l'ho scartato. Quindi ho pensato a :"le persone dovrebbero pensare bene a quello che fanno, perché poi va a finire che incorrono in errori di valutazione", ma questo fa davvero schifo, quindi l'ho eliminato. Poi sono arrivato a :" le persone dovrebbero pensare anziché alla pagliuzza negli occhi degli altri, alla trave che hanno in culo", ma mi suona troppo biblico e ho scartato anche questo. Allora ho scritto :"Due cose al mondo sono infinite : l'universo e la stupidità umana, ma della prima sono insicuro", ma questa è una citazione, e io stasera non volevo citare ma volevo scrivere qualcosa di mio pugno, solo per il gusto di scrivere. Perciò ho scritto "le persone certe volte meriterebbero la fucilazione", ma è troppo poco specifico e troppo reazionario. Indi ho provato : "certe persone dovrebbero farsi sterilizzare","la natura a volte è davvero troppo clemente", finché sono arrivato a "le persone sono così pessime che se sapessero il male che ti fanno, continuerebbero a farlo", ma manco questo mi convinceva molto. Infine sono giunto ad un semplicissimo "se ti vuoi bene, stai alla larga dalle persone che dicono di volerti bene". Questa pareva una bella cosa, non troppo lunga, liscia, con una sua sonorità. Non è Hemingway, ma poco importa. "Se ti vuoi bene, stai alla larga dalle persone che dicono di volerti bene". Diciamo che poteva andare, per una sera senza pretese. Però questa frase aveva insita un consiglio, anzi che dico, quasi un obbligo, e io odio leggere obblighi, e ancor di più scriverli, e peggio ancora odiare qualcosa che ho scritto io. E odio soprattutto quelle frasi lapidarie, che ti propongono come verità assoluta, ma non può esistere verità assoluta, quelle grandi frasi che tutti scrivono sulle persone e sul mondo, sono vere solo per loro e i loro piccoli limitati cervellini. Possono anche essere valide per loro, ma non per TUTTO. Quindi io odio quel tipo di frase, ed odio ancora di più scrivere quel tipo frase. E poi chi sono io per dire come dovete decidere le persone con cui vivere. Perciò ho scritto "Se ti vuoi bene, non è detto che tu debba stare per forza alla larga dalla persone che dicono di volerti bene", ma non mi piaceva nemmeno questo. Distrutto ho allora digitato le ultime parole : "Se ti vuoi bene, fai un po' quel che cazzo vuoi".

lunedì 8 marzo 2010

Telefono casa

Non capisco come possano esistere i pantaloni slim. Chi è la mente malata che ha disegnato questo capo per fenicotteri?Ma davvero secondo lui gli esseri umani hanno gambe come trampoli e una vita larga un pugno?Se sta cercando di fare selezione genetica attraverso l'abbigliamento dovrebbe essere denunciato, perchè certe cose sugli esseri umani sono vietate!Non puoi avere una tua idea su come debbano essere gli uomini, non possono essere tutti alti e magri, questa è discriminazione bella e buona, questa è eugenetica, questo è razzismo. Anche io sono un essere umano, e ho le cosce (o coscie), come due prosciutti, fin da quando ero piccolo, al punto che mia zia si divertiva a darmi gli schiaffi sulle cosc(i)e per vedere vibrare i miei gelatinosi muscoletti ( e qui magari Freud potrebbe avere qualcosa da dire...su mia zia ovviamente). Fatto sta che gli "slim" sono un crimine nei miei confronti, in quanto essere umano. Un essere umano medio, un essere umano come voi. Almeno questo è quello che mi hanno sempre detto. Pensandoci bene potrei tranquillamente essere un alieno di una razza di prosciuttoni parlanti abbandonato sulla terra quando ero ancora un piccolo cotechino. In tal caso vi prego miei simili, venitemi a prendere.

venerdì 5 marzo 2010

Alice in Waterland


Ma c'era davvero bisogno di un sequel di Alice nel paese delle meraviglie, la meravigliosa fiaba di Lewis Carroll?C'era davvero bisogno di un'altra stupidaggine fantasy con regni fatati da salvare, mostri da uccidere, battaglie alla Terra di Mezzo, Alice come Giovanna D'arco(il cazzotto nelle palle finale)? C'era davvero bisogno di una profezia che mi dicesse già dal minuto 15' come andasse a finire sta cazzata? Le profezie a mio avviso andrebbero proibite dal cinema, ci sarebbe bisogno di un regolamente dei film fantasy e non, scritto a caratteri cubitali sulla collina di Hollywood, al posto della scritta HOLLYWOOD. PRIMA REGOLA : VIETATO FARE PROFEZIE! Tutto ciò per un semplice motivo: le profezie si avverano sempre e quindi il film è già scritto, è tutto inutile, sai già che tutti gli sforzi di sovvertire la profezia sono inutili, e ciò non aumenta il tuo interesse nè la suspence. La regina di cuori poteva anche mandare 15 mila draghi e un milione di carte, sarebbe stata sconfitta lo stesso. E LO SAPEVA DA SUBITO PURE LEI! Ma allora è cretina? Non poteva arrendersi subito e farla finita a metà film?Il film avrebbe solo avuto da guadagnare da ciò. C'era davvero bisogno di scomodare Tim Burton e il suo solito grande cast (gli unici a salvarsi dal Titanic che affonda inesorabile, stavolta con grande gioia degli spettatori) per questa cazzata?Qui la risposta è sì, altrimenti col cazzo che la gente andava a vedere 'sto film di merda. Ennesimo kolossal piatto e senza storia che ci propina Hollywood, che sta sfornando una serie di cazzate kolossali una dopo l'altra. (Hanno un così disperato bisogno di soldi ad Hollywood? Ma andate a comprare una cocaina da uno spacciatore meno caro,no?). Alla fine si esce dalla sala coi sensi di colpa, per non aver donato quei soldi a chi veramente ne ha bisogno.

Il dubbio positivo

Quelli che sannò già come va il mondo,
quelli che sono convinti di aver capito tutto,
quelli che vogliono spiegarti come pensano le persone,
quelli che non sanno ammettere gli errori
quelli che vogliono dirti cosa devi fare,
quelli che ti dicono perchè stai sbagliando,
quelli che hanno le certezze,
quelli che hanno la fede,
per il tuo bene,
non starli mai a sentire.

mercoledì 3 marzo 2010

Un piccolo insignificante pianeta azzurro verde

Questo si che è un grande incipit:
Lontano, nei dimenticati spazi non segnati sulle carte geografiche dell'estremo limite della spirale ovest della galassia, c'è un piccolo ed insignificante sole giallo.
A orbitare intorno a esso, alla distanza di 149 milioni di chilometri, c'è un piccolo, trascurabilissimo pianeta azzurro-verde, le cui forme di vita, discendenti dalle scimmie, sono così incredibilmente primitive che credono ancora che gli orologi da polso digitale siano un'ottima invenzione.
Questo pianeta ha, o meglio aveva, un fondamentale problema: la maggior parte dei suoi abitanti era afflitta da una quasi costante infelicità. Per risolvere il problema di questa infelicità furono suggerite varie proposte, ma queste per lo più concernevano lo scambio di pezzetti di carta verde, un fatto indubbiamente strano, visto che a essere infelici non erano i pezzetti di carta verde, ma gli abitanti del pianeta.


Douglas Adams,Guida intergalattica per autostoppisti

Sane abitudini

Tempo di andare a farsi un bidet. O come dicono i più, è ora di lavarsi la faccia.

martedì 2 marzo 2010

Amarcord

-Allora, il sistema di espressione pET è attualmente il sistema più efficace e utilizzato. Si basa sul promotore fagico del fago T7 e sulla sua RNA polimerasi e...e...scusami, è tutto ok?
-Uh?
-Tu al terzo banco tutto ok?è da 5 minuti che hai lo sguardo assente.sei sempre con noi?
-Eh?
-Se vabè.Ma perchè fissi il muro?
-No, ma non stavo fissando il muro,stavo pensando.
-Ah si?e a cosa?
-No, vabè ma non penso interessi a nessuno.
-No no, ci interessa.facci sentire a cosa pensi durante la lezione.
-E io...stavo pensando,ma in Amarcord lo zio di Titta, cioè il fratello di Pupella Maggio nel film quello fascista che denuncia pure il padre di Titta e gli fa bere l'olio di ricino,il bastardo che si tromba le tedesche e che non fa un cazzo dalla mattina alla sera, mi pare che assomigli a quell'attore,quello bolognese,che fa sempre la parte del parroco bolognese, sta in un sacco film,l'ultimo film in cui l'ho visto è oggi sposi in cui fa la parte del poliziotto che mangia sempre, il collega della Guzzantina ha presente?I due mi pare si assomiglino molto, e magari quello di Amarcord è il padre di quello della guzzantina, quello della guzzantina comunque io so che è vecchiarello, mi pare avrà almeno 50 anni, quindi però sono sicuro che non sia quello di amarcord perchè se ha 50 anni e amarcord è del '73, nel '73 questo aveva 10 anni e non ha sicuramente potuto fare quella parte no?però ha sto punto quanti anni ha quello di amarcord?più o meno pensavo a questo...
-Oddio.Ma sei sicuro di sentirti bene?
-Credo di si, è solo che certe mattine mi chiedo se non abbia sbagliato tutto nella mia vita...