sabato 6 febbraio 2010

Dialogo tra me e me

-Ehi guarda!
-Cosa?
-Guarda alla tua destra,muoviti.
-Dove?
-Alla tua destra idiota!
-E chi è questo?Perché le sta parlando?
-Dormi caro,dormi.
-Ma vaffanculo.Piuttosto dimmi se lo conosciamo?L'abbiamo già visto?
-Non mi ricordo.
-Ma vaffanculo stronzo!Sei inutile!Non ti ricordi mai un cazzo di niente!
-Se non sono allenato è anche colpa tua. Comunque sono abbastanza sicuro di non conoscerlo. Mai visto nemmeno.
-Forse è un suo amico di facoltà.Siamo a Montesanto dopotutto.
-Si è possibile.
-Che dovrei fare?
-E che ne so.
-Ora mi avvicino a loro?
-Perché mai?
-Così.Voglio avvicinarmi.
-Mah!Vai pure.Ma non fare cazzate però!
-Okok. Allora vado!
-Vai!
-Cazzo mi sta guardando!
-E di qualcosa no?Muoviti parla!!!!
-E che gli dico?
-Ma che ne so?Presentati, dì ciao.E non lo fissare così!!!
-Ora mi sta guardando anche lei...
-E vorrei vedere!Che ti avvicini a fare per non dire niente??Che figura di merda!
-Dai ora ho salutato.
-Eh.Dopo 3 ore!Ora che fai?
-Ascolto.Mi pare di aver capito che è il fratello di un suo amico.
-Ma che fai origli?O parli oppure allontanati!
-Dici?
-E si che dico.Non ti sei presentato, non parli.Vieni via di lì!
-Aspetta la stringo.
-Cosa?Si si,ora la stringo.Le metto la mano alla vita!
-Ma che cazzo dici?Che fai?
-Sisi la stringo!
-Ma a pro di che?
-Così sto tipo capisce che siamo insieme!
-Ma magari lo sa già!
-Meglio ricordarglielo!
-Sei proprio un buffone!
-Fottiti, io ora la stringo!
-Noooooo!Non così cazzo!L'hai fatta male!
-Ahia! Amore ma che ti viene?
-Ehmm, no niente volevo abbracciarti un pò!
-E lo fai stringendomi così forte?Mi hai fatto male!
-Eh no amore scusami.
-Altra figura di merda!Guarda come ti guarda lui!
-Cazzo mi avrà preso per scemo.Che figura!
-Sei proprio un cretino!Allontanati, così non fai altri danni!
-Ok,forse è meglio!
-Però non dare le spalle, non far vedere che ti allontani subito.
-E come cazzo faccio allora?
-Fai finta di telefonare!
-Ma qui non si prende la linea!
-Ma chi vuoi che se ne freghi?Devi fare finta!Fai una cosa rapida.Fai finta di vedere il telefono porti all'orecchio e ti allontani,no?
-Okok.Ora faccio.
-Amore ma come fai ad avere campo qua sotto?
-Ehmm, il mio telefono è buono,lo sai.
-Ah. Ma chi è?
-No mia mamma.Scusa mamma dicevi?Amore torno subito,scusami,vedo che vuole!
-Ok!
-Sei proprio un mammone!
-Vaffanculo.Nessuno se ne sarebbe fregato della linea qua sotto eh?
-Almeno ti sei allontanato.
-Già!
-Si può sapere che combini?
-Combino cosa?
-Perché ti avvicini e poi non dici nulla?Vuoi abbracciarla per far vedere?Ma che ti è preso?
-Ma chi è quello lì?Perchè le parla?
-Ma sarà uno qualunque!Ma che sei geloso?
-Io non sono mai geloso.Voglio solo sapere chi è questo che parla con la mia ragazza!
-Se eri meno cazzone, ti presentavi con discrezione e ora lo sapresti!
-Senti niente prediche,ok?
-Ma qual'è il problema della gelosia?
-Ma nessuno, io semplicemente non lo sono.
-Tu sei un coglione, perchè sei geloso ma non vuoi darla a vedere. E poi finisce che fai stè figure di merda.
-Ma quando mai.
-Senti amico ti conosco. Ti credi di essere superiore facendo così?
-No io...
-No tu credi di essere superiore, ma non lo sei. Guarda che figure di merda fai con la tua sincerità.
-Che dovrei fare?
-Ma niente sii sincero, naturale.Non fare l'impulsivo!
-Okok!
-Guarda sta arrivando.Se n'è andato il tipo. Allora ricorda.Sciolto e sincero ok?
-Sciolto e sincero!
-Bravo.Ecco arriva.Non fare cazzate!
-Eccomi amore.Scusami ma quello Giovanni c'ha una chiacchiera...
-Giovanni chi?
-Quello con cui stavo parlando ora!!
-Ma davvero?
-Si!Ci stavo parlando fino a due minuti fa!
-Ah si?Non me ne sono proprio accorto...

mercoledì 3 febbraio 2010

Enorme creatività

Mi sento in un periodo estremamente creativo. Davvero. Non appena mi distendo a pensare, mi vengono in mente frasi, storie, trame, sceneggiature, romanzi. Davvero incredibile. Certo non sono tutte allo stesso livello. Penso che la poesia su Napoli che mi era venuta in mente sia meglio della storia dell'uomo che soffriva di calvizie pubiche e cercava l'aiuto di Cesare Ragazzi che allora riuniva la sua squadra e cercava di farsi venire un'altra idea luminosa e cominciava a tirare strisce di coca lunghe quante autostrade e... vabè sto divagando. Comunque il succo è che mi sento creativo, idee che mi sbucano da tutti gli orifizi. Ma c'è ovviamente un ma (oltre a questo scritto ora e a quello ad inizio frase. Lo dico per i precisini). C'è che questo periodo di grande creatività (enorme creatività, ve l'ho mica già detto?) è accompagnato da un periodo di terribile pigrizia. T-E-R-R-I-B-I-L-E! Sul serio, tremenda. Cioè non ho proprio voglia di fare nulla, e diciamo che ci può stare, sono sempre stato un po' pigro e svogliato, ma proprio ora che ho le idee (sono in un periodo di grande creatività vi ricordate?), cioè proprio ora che sono in un periodo di grande creatività (lo ridico, che qualcuno sicuramente si sarà scordato), non ho voglia di scrivere? E tutta questa creatività sprecata?(si mi piace dire creatività, ok?)Mi pare sia un danno gravissimo per tutti i lettori che aspettano pazientemente qualcosa da leggere, di bello, di creativo, di interessante e non possono farlo. Senza contare che in questo modo, credo che non vincerò mai il premio Nobel se non scrivo nulla e nessuno mi legge(nonostante la mia enorme creatività!). Quindi serve qualcosa che risolva questi due problemi : 1)la mia pigrizia, croce della mia creatività (che è ENORME);2)salvare la vita a lettori demotivati che potrebbero fare sciocchezze in attesa di leggere qualcosa di interessante(sciocchezze come comprare un libro di Susanna Tamaro), e inoltre evitare che io sia costretto a truccare il Premio Nobel per vincerne uno (lo desidero da sempre, così tutti mi rispetteranno e nessuno mi passerà più avanti mentre faccio la fila alla posta). Quindi propongo, se c'è qualcuno disposto a farlo, di istituire i "post immaginari"(in attesa dei romanzi immaginari). Cioè io immagino una cosa e voi immaginate di leggerla. Bella idea no? In pratico io scrivo sul blog una brevissima sinossi, o una frase o un immagine, della storia che ho immaginato,o di come mi sento in quel momento, e voi vi immaginate il resto. Così ognuno si immagina la storia come meglio crede ed è sempre contento, perché i personaggi fanno quel che dicono i lettori. Pensate, a me basterebbe scrivere "Una delicata storia d'amore tra un uomo anziano e una giovane donna" e ognuno si fa la storia da sè, si può avere Nobokov come avere Moccia, dipende da come siete bravi ad immaginare o da quello che volete dalla storia. Ma vi rendete conto di che idea rivoluzionaria sia?Di quanto vi farò risparmiare sui libri? Di quanto farò sviluppare il vostro cervello? Spero che ve ne rendiate conto davvero, sopratutto quando verrò a casa vostra a chiedervi di ricambiarmi il favore (cosa che accadrà con un alta probabilità. Non preoccupatevi comunque, verrò solo a casa degli incensurati). Detto questo questo spero che vi piaccia molto questa idea, anche perché per idearla ho sprecato gran parte della mia creatività,( che è pur sempre immensa si,ma vi ricordo che mi annoio molto) e quindi non ho nessuna storia da farvi immaginare ora. Ma tanto penso che abbiate qualcosa da fare oggi, no?

venerdì 8 gennaio 2010

Vecchi difetti

Sempre così. La stessa dannata storia di sempre. Ci ricasco sempre in questo fottuto difetto. Non riesco a mantenere nulla, non riesco a portare avanti un obiettivo. Mi pare di aver abbandonato qualunque cosa abbia fatto, senza mai concludere un cazzo di niente. Eppure ero pieno di buoni propositi, di idee, progetti. Forse è questo il punto, dovrei per una volta mettere da parte i buoni propositi, cominciare senza pretese, senza forzature, solo quando sento davvero scorrere il sangue nelle vene. Forse è così che si fa.
I buoni propositi sono troppo sopravvalutati a mio avviso.

sabato 28 novembre 2009

In viaggio

Si ritorna in viaggio, si ritorna a Liegi. Dopo un bel periodo di merda e un ultimo mese frenetico, stasera potrò scacciare lo stress
con una Kastell Triple,seduto a un cafè a Place De l'Opera.
Potrei chiedere di meglio?
Au revoir mes amis.



sabato 14 novembre 2009

Civiltà

Quando a Roma ritornava vincitore il comandante che avesse ucciso almeno 5000 soldati nemici, gli veniva tributato il Trionfo, una imponente processione fuori di città, nel quale generale e soldato deponevano le armi e passavano sotto un arco di legno e frasche. La colonna era aperta da trombettieri, cui seguivano i soldati, poi i carri di bottino, mandrie di ovini e bovini da macellare, poi capi nemici in catene e poi il generale vincitore in piedi su una quadriga,preceduto da flautisti, con una toga porpora sulle spalle, una corna di d'oro in testa, uno scettro d'avorio e un ramo d'alloro. Il generale si recava sul Campidoglio dove sacrificava gli animali e decapitava i capi nemici come tributo agli dei.
"Il popolo gongolava e applaudiva. Ma da parte dei soldati era costume lanciare motti e frizzi mordaci verso il loro generale, denunziandone debolezze,difetti e ridicolaggini, perchè non avesse a montare in superbia e a credersi un infallibile padreterno. A Cesare per esempio dicevano:"Smetti,zuccapelata, di guardar le matrone.Contentati delle prostitute". Se si potesse fare altrettanto coi dittatori dei nostri tempi, forse la democrazia non avrebbe più nulla da temere."


Indro Montanelli, Storia di Roma

Ode su un'urna greca



Tu, ancora inviolata sposa della quiete,
Figlia adottiva del tempo lento e del silenzio,
Narratrice silvana, tu che una favola fiorita
Racconti, più dolce dei miei versi,
Quale intarsiata leggenda di foglie pervade
La tua forma, sono dei o mortali,
O entrambi, insieme, a Tempo o in Arcadia?
E che uomini sono? Che dei? E le fanciulle ritrose?
Qual è la folle ricerca? E la fuga tentata?
E i flauti, e i cembali? Quale estasi selvaggia?

Sì, le melodie ascoltate sono dolci; ma più dolci
Ancora sono quelle inascoltate. Su, flauti lievi,
Continuate, ma non per l'udito; preziosamente
Suonate per lo spirito arie senza suono.
E tu, giovane, bello, non potrai mai finire
Il tuo canto sotto quegli alberi che mai saranno spogli;
E tu, amante audace, non potrai mai baciare
Lei che ti è così vicino; ma non lamentarti
Se la gioia ti sfugge: lei non potrà mai fuggire,
E tu l'amerai per sempre, per sempre così bella.

Ah, rami felici! Non saranno mai sparse
Le vostre foglie, e mai diranno addio alla primavera;
E felice anche te, musico mai stanco,
Che sempre e sempre nuovi canti avrai;
Ma più felice te, amore più felice,
Per sempre caldo e ancora da godere,
Per sempre ansimante, giovane in eterno,
Superiori siete a ogni vivente passione umana
Che il cuore addolorato lascia e sazio,
La fronte in fiamme, secca la lingua.

E chi siete voi, che andate al sacrificio?
Verso quale verde altare, sacerdote misterioso,
Conduci la giovenca muggente, i fianchi
Morbidi coperti da ghirlande?
E quale paese sul mare, o sul fiume,
O inerpicato tra la pace dei monti
Hai mai lasciato questa gente in questo sacro mattino?
Silenziose, o paese, le tue strade saranno per sempre,
E mai nessuno tornerà a dire
Perché sei stato abbandonato.

Oh, forma attica! Posa leggiadra! Con un ricamo
D'uomini e fanciulle nel marmo,
Coi rami della foresta e le erbe calpestate.
Tu, forma silenziosa, come l'eternità
Tormenti e spezzi la nostra ragione. Fredda pastorale!
Quando l'età avrà devastato questa generazione,
Ancora tu ci sarai, eterna, tra nuovi dolori
Non più nostri, amica all'uomo, cui dirai
"Bellezza è verità, verità bellezza", questo solo
Sulla terra sapete, ed è quanto basta.
John Keats (1819)

domenica 8 novembre 2009

Generatore di articoli di libero

Qui è finalmente spiegato uno dei grandi dubbi dell'umanità. Godetevelo anche se è un pò datato.

Nostalgie

Cose che avrei voluto vivere di persona(negli ultimi 60 anni)

Il voto alla Repubblica del 1946. La nostra Costituzione. De Gasperi. Togliatti. Gli anni del miracolo. La vespa, il Ciao, la Giulietta, l'Alfetta, Ascari, Fangio, Ferrari. Il primo festival di Sanremo. La Vera canzone italiana. I primi varietà Rai, il carosello,Totò,Fabrizi,Vianello e Manfredi. I vinili, i giradischi, la nascita del Rock, Louis Armstrong, i Beatles, i Deep Purple, i Rolling Stones. Il cinematografo, i film di Fellini, Stanley Kubrick, Bertolucci, Sergio Leone e i suoi western. E poi il '68, la contestazione, i comitati studenteschi, le radio alternative, il Linus,Bologna, Guccini che canta la locomotiva, "De Andrè Volume 1", Mina, Giorgio Gaber e le sue canzoni e le sue prose, quella sensazione che il mondo si poteva cambiare e noi ne saremmo stati gli artefici. Woodstock e Jimi Hendrix, la Beat Generation,"On the road", i reading di poesie di Bukowski in California, l'uomo sulla Luna, la scoperta del DNA. Italia - Germania Ovest 4-3, Pelè contro Yashin, Mazzola e Rivera, la schedina, i gol di Savoldi, Novantesimo minuto, gli articoli di Gianni Brera. Aldo Moro, Berlinguer, il grande PCI, i funerali delle vittime di Piazza Fontana l'Unità, i funerali di Berlinguer, la gente in piazza con le bandiere rosse. La commedia italiana anni '70, i film di Coppola, il primo Woody Allen(quello vero),i film di Fantozzi, i film di Verdone (quello vero) il concerto De Andrè - PFM del 1979, le cassette e i mangianastri, Pino Daniele (quello vero) e Terra Mia, Bar Sport e i primi libri di Benni, Mario Monicelli, "Il Giornale" di Indro Montanelli(quello vero). La vittoria dei mondiali dell'82 in Spagna, Pertini che si alza per esultare, Maradona e il suo Napoli e i suoi Scudetti e la notte di Stoccarda. I primi film di Benigni, Tornatore e Salvadores, Beppe Grillo in Tv, Giorgio Faletti, Colpo Grosso, Jerry Calà. La caduta del muro di Berlino, l'uomo contro i carrarmati a Piazza Tiannamen, la fine del PCI, i giudici Falcone e Borsellino, la lotta contro la mafia, Tangentopoli, i manifestanti che lanciano monetine a Craxi fuori l'Hotel Raphael, i primi "mai dire gol", Luttazzi in tv, l'ultimo Gaber, e l'ultimo De Andrè.

Come diavolo si fa ad essere nostalgico per tempi che non ho vissuto?

Coglioni

Tra le innovazioni della prossima stagione di F1, che oramai fa meno ascolti del Bagaglino c'è il terzo pilota per scuderia. E la Ferrari ha deciso giustamente di scongelare Schumacher.

Luca di Montezemolo: "Per le squadre c’è forse un’opportunità di schierare una terza vettura nel 2010. Farò tutto il possibile affinché si possa realizzare e naturalmente è a Michael Schumacher che pensiamo per questa terza macchina".

Ottimo,immagino già la scena:
"Gravissimo incidente per Schumacher schiantatosi in curva. Pare che i coglioni dell'anziano pilota si siano infilati sotto il pedale del freno, e alla curva il tedesco non è riuscito a rallentare. Questa cosa spiegherebbe l'urlo sentito prima dell'impatto e la voce bianca di Shumi dopo."

giovedì 5 novembre 2009

Speciale Cinema : Parnassus

Parnassus(Usa 2009)

Una oscura Londra è la sede preferita del Dottor Parnassus, ex monaco buddista, immortale che gira con il suo carro speciale con cui può mostrare (a pochissimi avventori) i poteri senza limiti della fantasia. E qui si trova ad affrontare nuovamente il suo nemico di sempre, il diavolo, che adora torturarlo con perfide scommesse. In aiuto del dottore accorrerà suo malgrado un perfido Heath Ledger. Il visionario regista Terry Gilliam crea mondi fatati,specchi magici,inferni,vaste pianure desolate e mostra cosa può fare l'uomo con il potere dell'immaginazione. Ma si lascia prendere la mano dal lato estetico e la trama non regge mai e il film risulta una semplice ridondanza di allucinazioni varie e disparate e spesso annoia. Eccezionale cast con le stupende interpretazioni di Tom Waits (perfetto diavolo di marca fumettiana) e del compianto Heath Ledger, e delle sue "controfigure" Law,Deep e Farrell (che hanno lavorato gratis), che riempiono i buchi causati dalla prematura scomparsa dell'attore. Commovente la dedica del film all'attore scomparso alla fine. Chissà se davvero apprezzerà.


Commento dell' Ibrido : perché andare a vedere questo film quando ci si può fare di funghetti?