domenica 18 ottobre 2009

Scientifico

E quando l'incidenza del fascio di fotoni arrivava a una ampiezza di circa 90° sull' Equatore, che in un altro punto del terzo pianeta del sistema solare in un braccio periferico della galassia Via Lattea gruppi di molecole, formate principalmente da uno scheletro di carbonio, salivano su un grosso meccanismo con scheletro metallico mosso da energia elettrica. Le molecole organiche sul mezzo meccanico si muovevano in modo continuo ondolatorio scontrandosi tra loro. E ad un tratto una delle suddette molecole organiche dalla insolita forma allungata e con un buffo gruppo prostetico cordiforme sull'apice,rilasciava onde meccaniche contro un'altra molecola,colpevole a dir della prima, di avergli calpestato più e più volte gruppi laterali. Dopo la breve interazione la prima molecola con elevata velocità di reazione si muoveva ad accupare un alloggiamento libero nel mezzo meccanico, come un elettrone che occupa un orbitale.
Diversi gradi di rotazione terrestre dopo, dal mezzo meccanico si vedeva in una vasta zona pianeggiante la molecola allungata con l'insolito gruppo prostetico,che interagiva con altre molecole a lui simili riguardo la disposizione di derivati vegetali sulla sua parete esterna.

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